Essegnamento, cos’è

Ma cos’è l’Essegnamento? E da dove nasce questo termine?

L’Essegnamento è una parola coniata una sera calda nell’isola di Cipro, dalla mia cara amica Luna Rossi (#estiaspacesforbeing). Eravamo insieme per partecipare a un corso sperimentale, anzi unconventional così definito dalle formatrici del metodo B-Key. Il tema centrale era contemplare la sequenza della “perla, ovvero comprendere come manifestare la prosperità. L’obiettivo era scoprire e sciogliere i nodi che ostacolavano le nostre intuizioni e sogni. Quella sera, Luna mi chiese del progetto che avevo condiviso nel gruppo. Avevo parlato di un’idea: una possibile nuova “scuola” in cui bambini e giovani potessero apprendere in un luogo splendido, in perfetta armonia con la natura, seguendo un metodo educativo fondato sull’esperienza diretta. Mentre descrivevo la magnificenza di quel luogo, Luna, all’improvviso, propose un termine che incarnasse lo spirito di quel luogo e dell’approccio educativo: Essegnamento.
Sento una vibrazione fortissima e tutto appare chiaro, quella è la parola giusta per esprimere il senso di uno spazio evolutivo per le nuove generazioni.

In un mondo dove l’insegnamento ha perso il suo senso, il nuovo termine vuole descrivere un concetto profondo e trasformativo nell’ambito dell’educazione. La sua etimologia deriva dalla combinazione delle parole “essere” e “insegnamento”, con l’intento di trasmettere un nuovo modo di vivere e apprendere, che va oltre la mera trasmissione di conoscenze.

Nel contesto pedagogico, Essegnamento rappresenta un tipo di educazione che non si limita a “lasciare un segno” nel senso tradizionale di insegnare qualcosa, ma vede l’individuo come essenza peculiare e capace di esternare i propri talenti. Un approccio educativo attento a facilitare gli apprendimenti attraverso il saper tirare fuori e a trasformare la persona in un essere autentico, che guarda il mondo non come qualcosa di separato da sé, ma come una parte di sé stesso.

Il termine Essegnamento si ispira anche agli insegnamenti spirituali e filosofici degli Esseni, un antico gruppo del popolo del deserto giudaico, che enfatizzavano l’importanza dell’ascolto e della guarigione come un cambio di frequenza e vibrazione. Erano persone consapevoli che l’uomo è l’unione di Mente, Corpo e Anima.

È ormai evidente che l’educazione, in senso lato, deve essere un’esperienza totale e coinvolgente, capace di includere non solo lo sviluppo dei bambini e dei giovani, ma anche la crescita personale dei loro genitori. Diventa fondamentale sostenere una comunità di apprendimento in cui tutti partecipino attivamente al processo di evoluzione umana.

Si tratta di una visione educativa che supera il semplice apprendimento di contenuti, orientandosi verso una formazione che mira a coltivare individui consapevoli, compassionevoli e profondamente interconnessi.

Essegnamento è una parola che non compare nel vocabolario italiano tradizionale; è stata coniata spontaneamente e risulta armoniosa perché ispira e trasmette una visione.
La domanda è:
Potrebbe rappresentare un valore innovativo, in particolare nel contesto formativo?

Dal punto di vista linguistico, il termine sembra derivare o fondere due concetti:

  • Essere, inteso come esistenza, identità o presenza.
  • Insegnamento, inteso come trasmissione di conoscenza o saggezza.

Quando si parla di apprendimento legato all’essere, ci si riferisce a un’educazione intesa come viaggio verso la scoperta di sé. Ogni individuo è unico, e il nostro compito è aiutare a far emergere talenti, passioni e potenzialità, rispettando la natura di ciascuno.

Essegnamento significa accompagnare bambini e giovani nello sviluppo di un’identità forte, consapevole e armoniosa. Il termine richiama un concetto profondo legato alla natura umana, alla crescita interiore e all’autenticità. Un Essegnamento potrebbe essere un’esperienza o un insegnamento che ci guida a essere più consapevoli, presenti e in sintonia con noi stessi e con il mondo.

Questa visione rappresenta una forma innovativa di educazione, che va oltre la semplice trasmissione o acquisizione di informazioni. Si focalizza sulla scoperta di sé e del proprio potenziale, ponendo l’accento sulla valorizzazione dell’unicità di ogni individuo e sulla connessione autentica con gli altri e con l’ambiente circostante.
Ogni bambino è un artista, uno scienziato, un inventore. L’educazione deve permettere a ciascuno di esplorare e affinare i propri talenti, attraverso percorsi personalizzati che incoraggino la creatività e il pensiero critico.

Ha a che fare con un approccio educativo-esistenziale. Il termine potrebbe riguardare lezioni legate al senso della vita, magari con un’attenzione alla filosofia o alla sfera spirituale. Creare questa parola ha significato esplorare possibili modalità di stare a contatto con la crescita dell’individuo in senso generale. Essegnamento rappresenta l’arte di educare l’essere, non soltanto la mente. È un percorso che nutre talenti, emozioni e relazioni, coltivando il potenziale unico di ogni individuo in un ambiente improntato alla bellezza, alla partecipazione e alla connessione autentica.

Questa parola, dal grande valore simbolico, potrebbe diventare il cuore del manifesto educativo che desideriamo costruire, un elemento in grado di dare forza e riconoscibilità alla nostra visione e di ispirare altre realtà.

Come scrive Tsunesaburō Makiguchi: “Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina”, ci ritroviamo spesso nelle aule scolastiche a riempire le menti dei nostri giovani con libri scritti da altri senza offrire loro l’opportunità di esplorare, in modo più diretto e coinvolgente, l’acquisizione di conoscenze fondamentali, vivendo e osservando l’ambiente che li circonda.

Questa riflessione ci invita a riconoscere che il mondo stesso è un’aula senza confini. Imparare non è un processo separato dalla realtà: ogni esperienza, viaggio o relazione diventa un’opportunità di apprendimento. Il metodo educativo dell’Essegnamento incoraggia a esplorare il mondo con curiosità, trovando insegnamenti ovunque, consapevoli che la geografia stessa è strettamente legata alla vita umana.

Perciò l’educazione deve preparare le nuove generazioni a prendersi cura del pianeta. La sostenibilità non è solo un tema da studiare, ma uno stile di vita da abbracciare, integrandolo con pratiche ecologiche e sviluppando una piena consapevolezza ambientale in ogni aspetto dell’esperienza educativa.

Si tratta di una vera e propria Ecoluzione, ovvero un modo che combina ecologia ed evoluzione, suggerendo un progresso che tiene conto dell’ambiente e dell’innovazione. Un processo di crescita e innovazione in cui il rispetto per il pianeta, la vita e le risorse si intreccia con il progresso tecnologico, sociale e culturale. Non è solo di un equilibrio passivo con la natura, è una relazione attiva e rigenerativa, che evolve continuamente. L’idea di fondo è che il cambiamento e l’innovazione siano necessari e questi debbano sempre essere orientati al mantenimento dell’armonia ecologica.

È una presa di coscienza in grado di rigenerare continuamente ciò che ci circonda: ambiente, relazioni, risorse e idee. Una Rigeneranza che può trasformare ogni crisi o limite in un’opportunità di crescita. Non si tratta solo di riparare ciò che è stato danneggiato, ma di creare un nuovo equilibrio, radicato nella consapevolezza del valore della vita e della materia, spingendosi verso un futuro più armonioso e innovativo.

Una riflessione pedagogica degna di generare nuove consapevolezze e che sa orientarsi verso le nuove generazioni e verso il futuro deve tenere di conto degli spazi educativi, considerati luoghi dove si coltivano non solo talenti specifici, ma anche valori fondamentali per il domani: empatia, creatività, collaborazione e sostenibilità. Spazi dove l’architettura tiene conto di parametri estetici essenziali e prettamente immersi nella Natura, assorbendo tutta la potenza della bellezza che sprigiona la Materia. Ambienti progettati per favorire l’interazione umana spontanea, dove sia possibile adottare un approccio educativo immerso nella natura, arricchendo così l’esperienza formativa dei giovani studenti.
L’essenza di un luogo è rappresentata dalla sua bellezza e da come esso stesso diventa ispiratore per chi lo abita, diventa un ambiente armonioso, stimolante e un ottimo facilitatore dei processi evolutivi.

Sono ormai millenni di studio e di pratiche dove vengono evidenziati i benefici derivati da luoghi ben strutturati per l’essere umano e in pedagogia si dice che lo stesso spazio può diventare il “terzo educatore”.
Immaginiamo uno spazio come un ecosistema educativo vivo e dinamico, in cui bambini e giovani possano esplorare i loro talenti attraverso laboratori di arte, scienza, musica, tecnologia e natura. Se la bellezza diventa il fulcro, anche l’architettura e l’ambiente si integrano come elementi fondamentali, ispirando un senso di meraviglia e di appartenenza. In questo contesto, l’ambiente non solo stimola la mente, ma nutre anche il cuore, accendendo curiosità e gioia.

Gli ambienti proposti possono influire profondamente su ciò che siamo. L’architettura del luogo educativo deve essere un inno alla bellezza, in grado di ispirare, rasserenare e stimolare. Natura, materiali sostenibili, luce e spazi aperti sono parte integrante del processo di apprendimento.

Possiamo certamente affermare che l’Essegnamento promuove una connessione profonda e consapevole con il mondo materiale, che viene percepito non come qualcosa di separato o superficiale, ma come una vera e propria espressione viva dell’Anima. Ogni oggetto, struttura e forma che ci circonda porta con sé una bellezza intrinseca e un significato profondo, che spesso sfuggono a una visione superficiale. L’educazione, in questa prospettiva, non si limita a trasmettere nozioni, ma si propone di aiutare i giovani a guardare oltre l’apparenza, a riscoprire il valore spirituale e poetico che si cela nel concreto. Questo approccio insegna a riconoscere che ogni elemento del mondo materiale, dalla pietra più semplice alla struttura più complessa, è parte di un tessuto interconnesso e vibrante di energia. Educare in questo modo significa coltivare una percezione sensibile e attenta, capace di scoprire la bellezza e il significato che permeano ogni aspetto della realtà, aiutando gli studenti a sviluppare una visione del mondo che abbraccia tanto la dimensione tangibile quanto quella immateriale.

Nel futuro, la capacità di dialogare con empatia e di comunicare con chiarezza non sarà solo una competenza utile, ma un elemento fondamentale per costruire ponti tra culture, idee e visioni diverse. In un mondo sempre più interconnesso e globale, la comunicazione efficace diventerà il veicolo per superare barriere, affrontare conflitti e promuovere la collaborazione in contesti multiculturali. Il vero progresso risiederà nella capacità di ascoltare e comprendere l’altro, di costruire relazioni autentiche che vanno al di là delle differenze superficiali.

Il metodo Essegnamento si concentra proprio su questo, riconoscendo che un futuro di crescita e armonia dipende dalla capacità dei giovani di interagire in modo consapevole e profondo. Non si tratta solo di saper parlare, ma di sviluppare una comunicazione che risuoni con l’altro, che sappia toccare le corde emotive e razionali, e che sia in grado di superare incomprensioni e pregiudizi. Per questo, il metodo pone una forte enfasi sull’acquisizione di abilità di public speaking, che non solo aiutano a strutturare e presentare idee in modo chiaro e persuasivo, ma insegnano anche a fare emergere la propria autenticità e a coinvolgere il pubblico in maniera empatica e rispettosa.

Allo stesso modo, l’ascolto attivo diventa una competenza centrale. Non si tratta semplicemente di sentire le parole dell’altro, ma di comprenderne il significato profondo, di leggere le emozioni sottese e di rispondere in modo ponderato e attento. Questo approccio, che privilegia una comunicazione circolare e interattiva, prepara i giovani a diventare leader consapevoli, capaci di guidare con integrità e di promuovere un cambiamento positivo.

Le abilità di persuasione, sviluppate nel contesto dell’Essegnamento, non sono orientate alla manipolazione, ma all’influenza etica e responsabile. I giovani imparano a presentare idee e progetti con il giusto equilibrio tra passione e razionalità, affinché possano ispirare gli altri a unirsi a loro in una visione comune. In questo modo, l’Essegnamento prepara i giovani a essere non solo abili comunicatori, ma anche agenti di cambiamento capaci di navigare le sfide del futuro con empatia, chiarezza e determinazione.

L’Essegnamento è un vero e proprio metodo educativo che promuove un’istruzione collettiva e partecipativa, dove bambini, giovani, educatori e genitori lavorano insieme per creare esperienze significative. La partecipazione attiva è centrale. Ogni individuo è protagonista, non solo spettatore, del proprio percorso educativo. Ogni individuo è insegnante e studente allo stesso tempo. La crescita di ogni individuo avviene nel dialogo e nelle interazioni interpersonali con partecipazione attiva nella comunità in cui siamo.


L’Essegnamento non è solo un metodo, ma una filosofia di vita che nutre mente, corpo e spirito, è una visione per costruire una comunità globale di educatori, genitori e bambini che condividano la visione di un mondo più adatta ad accogliere le sfide dell’Umanità.
L’obiettivo ultimo dell’educazione è la felicità. Non una felicità superficiale, ma quella che nasce dalla scoperta di uno scopo nella vita, dalla capacità di relazionarsi con gli altri e dalla creazione di un futuro pieno di significato.
La creatività non appartiene solo all’arte, ma è una qualità trasversale. L’Essegnamento celebra l’abilità di pensare in modo divergente e trovare soluzioni innovative in qualsiasi campo. Dal panettiere all’ingegnere, ogni lavoro può essere un’espressione di creatività, perché creare significa reinventare continuamente il mondo attorno a noi.

Essegnamento prepara le nuove generazioni a costruire un mondo più umano, creativo e rigenerante. Adesso è il momento di educare alla futurabilità e preparare le nuove generazioni a prendersi cura del pianeta attraverso soluzioni innovative e relazioni armoniose con la natura, creando un equilibrio che garantisca prosperità per tutti.

IN SINTES il termine Essegnamento lo possiamo esprimere in queste quattro parole:

Essere
autenticità, identità, natura intrinseca, integrità e accoglienza di chi siamo

Essenza
semplicità, nucleo centrale, valore immutato, essere indispensabile e unica creatura

Esternare
tirare fuori la tua opinione e il tuo sentire, manifestare i propri talenti personali

Espressione
sapersi rapportare con gli altri con garbo partendo dal nostro mondo interiore

tutte le parole hanno la radici ES – definizione da TRECCANI
Esès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola).
Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934), che l’aveva a sua volta ripreso da Nietzsche per indicare la forza impersonale che «ci vive» ossia «vive noi» (per cui, per esempio, non si dovrebbe dire «io ho sognato» ma piuttosto «qualcosa [Es] ha sognato me») – che, nella tripartizione Es – IO – Super-IO, designa gli aspetti inconsci (istinti e pulsioni) della personalità, con l’avvertenza che se tutto l’Es è inconscio, non tutto l’inconscio è Es, risultando infatti inconsci anche alcuni aspetti dell’IO: caratteristiche dell’Es sono, tra l’altro, l’assenza di strutturazione e organizzazione, e l’obbedienza esclusiva al principio del piacere. 

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